Creme all'ossido di zinco
Creme all'ossido di zinco per le irritazioni
Irritazioni da pannolino, piaghe, ma anche arrossamenti che si vengono a creare tra le gambe o all'interno del sedere. Attraverso creme all'ossido di zinco è possibile ridurre i sintomi infiammatori e irritativi in modo rapido ed efficace. Scopriamo come funzionano queste creme e che proprietà hanno.
Cos'è l'ossido di zinco?

Dal punto di vista chimico, l'ossido di zinco è un composto inorganico con formula ZnO, che a temperatura ambiente si presenta come un solido bianco e inodore. All'interno del ramo farmaceutico questa sostanza viene utilizzata per la preparazione di formulazioni topiche (esterne), come creme contro gli arrossamenti, per la dermatite da pannolino, o per prevenire le ulcere da decubito.
Queste creme possono essere registrate come medicinali, ed eventualmente da preparare in farmacia come galenici, oppure prodotti cosmetici. In tali creme la concentrazione di ossido di zinco si aggira comunemente intorno al 10%, ma in alcuni casi (come nella pasta di Hoffmann) si raggiunge anche il 50% di ossido di zinco in olio d'oliva. Spesso queste creme sono anche usate per creare bendaggi all'ossido di zinco, che vengono usati per la terapia delle ulcere che colpiscono gli arti inferiori.
Esiste anche la pasta di Lassar, che sfrutta la presenza di ossido di zinco con azione antiseborroica, in associazione con l'acido salicilico, per il trattamento dell'acne.
A cosa serve l'ossido di zinco?
L'ossido di zinco si ricava appunto dallo zinco, un microelemento che viene introdotto ogni giorno attraverso l'alimentazione e che gioca un ruolo essenziale per il sistema immunitario, la memoria, la vista e la sintesi corretta di diversi ormoni. Quello di cui vogliamo parlare in questo articolo è l'uso dell'ossido di zinco a livello topico e quindi sulla cute. La principale proprietà dell'ossido di zinco è la sua azione nel contrastare le irritazioni delle pelle. L'applicazioni di creme, unguenti o paste che contengono una percentuale variabile di ossido di zinco, permette di ripristinare l'integrità dell'epidermide e allo stesso tempo funziona anche da fattore preventivo per la comparsa di arrossamenti e altre irritazioni cutanee.
Di seguito le 5 caratteristiche dell'ossido di zinco:
- Anti-rossore: paste e altre formulazioni topiche a base di ossido di zinco possono essere utilizzare per bruciature e dermatiti.
- Antisettico: la presenza dello zinco all'interno di questi preparati topici permette di contrastare la proliferazione batterica, garantendo una certa protezione alla cute.
- Lenitivo: l'ossido di zinco aiuta ad alleviare la sensazione di bruciore e rossore, che si manifestano anche in seguito a scottature solari ed eritemi. Infatti, garantisce anche un'azione utile contro il prurito.
- Cicatrizzante: stimola il normale equilibrio della pelle, aiutando a favorire il processo di cicatrizzazione.
- Protettivo: l'ossido di zinco rientra nella costituzione dei filtri solari. Viene usato per la formulazione di protezioni solari grazie alla sua capacità di riflettere e disperdere i raggi UVA e contrastare i danni dei raggi UVB. Grazie alle proprietà sopra descritte, è presente anche nella realizzazione di formule doposole lenitive.
Ossido di zinco per irritazione da pannolino:

Sarebbe più corretto parlare di "dermatiti da pannolino", in quanto le cause di queste manifestazioni cutanee sono molteplici e possono interessare tutte le zone della pelle dove è poggiato il pannolino, incluse le pieghe. Le più frequenti sono:
- La dermatite irritativa (più comune);
- La dermatite seborroica;
- Le infezioni da candida;
- La psoriasi;
- La dermatite da contatto.
Queste problematiche cutanee sono molto frequenti nei bambini piccoli, ma talvolta anche negli anziani. Sebbene banali e spesso transitorie, non devono essere sottovalutate per l'elevato rischio di complicanze infettive, da parte di batteri e funghi. Le cause derivano dal continuo sfregamento del pannolino sulla cute, a volte favorito dalla sudorazione e dalla macerazione anche per il ristagno di urine e feci.
Il trattamento delle dermatiti da pannolino più comuni, prevede di:
- Lavare più volte al giorno la zona con acqua tiepida e detergenti delicati non necessariamente antisettici;
- Cambiare spesso il pannolino ed evitare fenomeni di macerazione della cute;
- Non considerare ogni irritazione dell'area da pannolino come una grave infezione da candida. La maggior parte delle volte si tratta di una comune dermatite irritativa che si risolve in pochi giorni. Se i sintomi persistono è meglio contattare il pediatra.
- Applicare la giusta quantità di creme o paste all'ossido di zinco, ma senza esagerare.
- Evitare l'impiego di creme a base di cortisonici topici, specialmente se auto-prescritti. Il più delle volte questi farmaci provocano un immediato miglioramento perché riducono il processo infiammatorio, ma altrettanto rapidamente la dermatite tende a ripresentarsi al momento della loro sospensione poiché non vanno a ristabilire il normale equilibrio cutaneo.
Ossido di zinco per le piaghe da decubito:

L’ossido di zinco grazie alle proprietà lenitive, protettive e rigeneranti riesce anche per favore la riepitelizzazione delle piaghe da decubito. Si tratta di lesioni più o meno gravi (4 diversi stadi) della pelle che si riscontrano spesso nei pazienti allettati per lunghi periodi di tempo.
Per le piaghe da decubito possono servire mesi e mesi prima di arrivare ad una completa guarigione, e tra le terapie indicate per cicatrizzare la pelle e favorire la rigenerazione cutanea rientrano proprio i bendaggi all’ossido di zinco.
Si può utilizzare anche una semplice pomata all'ossido di zinco, ma si deve applicare direttamente sulla lesione da decubito, e si deve coprire con una garza sterile in modo che la piaga resti protetta e non entri in contatto con tessuti esterni, germi o batteri. Lo svantaggio dell'utilizzo delle pomate rispetto ai bendaggi, è la difficoltà nello spalmare le creme su piaghe molto avanzate nella fase di danno cutaneo.
L'ossido di zinco per le ustioni:
Gli unguenti all’ossido di zinco possono essere utilizzati anche direttamente sulle ferite e sulle ustioni involontarie. Per un contatto accidentale con una pentola bollente o con la griglia della brace, l’ossido di zinco può essere una vera e propria manna dal cielo. L'unguento all'ossido di zinco agisce subito contrastando il dolore e il bruciore, e allevia il rossore cutaneo prevenendo la desquamazione e la formazione di vesciche sulla pelle.
L'ossido di zinco per acne e brufoli:
Molto spesso nell'elenco degli ingredienti (INCI) di diversi prodotti per la pelle, è possibile trovare la dicitura "Zinc Oxide", che sta a indicare proprio la presenza di ossido di zinco. Questa sostanza viene usata anche all'interno di molti prodotti per l'acne e i brufoli.
La consistenza pastosa che hanno molte creme all’ossido di zinco fa si che venga confusa come una crema di natura grassa, poco adatta alla pelle affetta da dermatite seborroica o acneica. Ma ciò è sbagliato! Chi soffre di acne ha una pelle quasi sempre infiammata e arrossata, soprattutto in corrispondenza dei brufoli. Alcuni trattamenti cutanei che vengono proposti per la cura dell’acne seccano in maniera eccessiva la pelle, e possono persino aumentare l’infiammazione e le manifestazioni cutanee irritative.
La crema all’ossido di zinco è quindi indicata per ridurre l'infiammazione della cute e lenire il prurito sul viso, specie se in combinazione con l’acido salicilico, un esfoliante naturale utilizzato per contrastare i brufoli e l’eccessiva produzione di sebo. L'acne può essere una patologia complessa e difficile da combattere, per questo motivo è sempre meglio rivolgersi a un dermatologo.
L'intero contenuto di questo articolo deve essere considerato di carattere esclusivamente divulgativo e informativo. Non si intende in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.