Fosfomicina: cos'è, quando usarla e controindicazioni
Fosfomicina: cos'è, quando usarla e controindicazioni
La
fosfomicina, contenuta in farmaci come il
Monuril, è un antibiotico utilizzato per il trattamento di infezioni batteriche del tratto urinario, come la cistite acuta non complicata. Il principio attivo, in particolare, agisce su tutte quelle infezioni causate da
batteri Gram-negativi. È disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui compresse, bustine per sospensione orale e sacche per infusione endovenosa. In questo articolo si analizzerà nel dettaglio questo attivo, cercando di capire il suo meccanismo d'azione, le applicazioni terapeutiche e le eventuali controindicazioni.
Cos'è la fosfomicina?

La fosfomicina trimetamolo è un farmaco antibiotico utilizzato spesso dalle donne e in misura ridotta dagli uomini, per agire come antibiotico per il trattamento di infezioni batteriche, in particolare quelle causate da batteri Gram-negativi. La molecola viene usata per inibire la sintesi dei precursori del peptidoglicano, che forma la parete batterica. La Fosfomicina entrando in competizione con il PEP si lega all'enzima piruvato UDP-NAG transferasi, e impedisce la formazione dell'acido N-acetilmuramico (NAM), essenziale per la formazione del peptidoglicano.
Quando viene usata la fosfomicina?
La fosfomicina viene utilizzata per combattere diversi tipi di infezioni, ma è contenuta in tantissime specialità medicinali utili per combattere:
- Cistite batterica acuta, episodi acuti di cistiti batteriche recidivanti, sindrome uretro-vescicale batterica acuta, uretrite batterica aspecifica.
- Significativa batteriuria asintomatica.
- Infezioni post-operatorie del tratto urinario.
- Profilassi delle infezioni del tratto urinario negli interventi chirurgici.
Come assumere correttamente la fosfomicina?
Solitamente non appena si manifesta un dolore, un prurito intimo o una piccola infiammazione subito si corre in farmacia per acquistare il famoso MONURIL, antibiotico per adulti (3 g). Ma non c’è cosa più sbagliata! Infatti, questi sono medicinali soggetti a prescrizione medica e quindi non possono essere acquistati liberamente in farmacia.
Il prodotto si presenta in 2 bustine di antibiotico, somministrato come soluzione orale. Il contenuto di una bustina è disciolto in mezzo bicchiere (50-75 ml) d'acqua fredda o altra bevanda, mescolando fino a completa dissoluzione e deve essere assunto immediatamente dopo la preparazione.
Generalmente i sintomi clinici scompaiono dopo 2-3 giorni. Il farmaco raggiunge rapidamente (entro 2-4 ore dall'assunzione) concentrazioni decisamente elevate nel tratto urinario e le stesse si mantengono per almeno 36-48 ore. La sua eliminazione avviene per via urinaria, dove va ad agire contro i batteri causa dell'infezione.
L’assunzione va fatta preferibilmente prima del riposo notturno e dopo aver vuotato la vescica, in modo da far agire il farmaco durante l'intero arco della notte.
Il cibo infatti può ritardare l'assorbimento della fosfomicina trometamolo con la conseguenza di una riduzione dei picchi plasmatici e delle concentrazioni urinarie. Pertanto, si raccomanda di somministrare il farmaco a stomaco vuoto e lontano dai pasti (un’ora prima o tre ore dopo). Anche la somministrazione concomitante di metoclopramide ne riduce l'assorbimento orale.
L'intero contenuto di questo articolo deve essere considerato di carattere esclusivamente divulgativo e informativo. Non si intende in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.