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Presso l'Istituto Nazionale Tumori di Napoli è iniziata la sperimentazione in fase III del nuovo vaccino a mRNA di Moderna per il trattamento del Melanoma. Il primo studio in Italia è condotto in doppio cieco, ovvero senza che il paziente e il medico sappiano se si sta assumendo la terapia sperimentale oppure un placebo (sostanze priva di effetti farmacologici). In questo articolo si capirà cos'è un vaccino anti-tumorale e come agisce sul corpo umano.
La differenza tra i due tipi di vaccini è dovuta al fatto che i tumori sono malattie complesse che possono essere causate da una combinazione di fattori, tra cui fattori genetici, ambientali e stile di vita. I vaccini tradizionali sono efficaci contro malattie causate da un unico patogeno, mentre i vaccini anti-tumorali devono essere in grado di stimolare il sistema immunitario a riconoscere e attaccare un'ampia varietà di cellule tumorali.
I vaccini anti-tumorali sono ancora in fase di sviluppo, ma hanno il potenziale di rivoluzionare la cura del cancro. I primi risultati clinici sono promettenti e indicano che i vaccini anti-tumorali possono essere efficaci nel ridurre la massa tumorale e migliorare la sopravvivenza dei pazienti malato.
Ecco alcuni esempi di vaccini anti-tumorali in fase di sviluppo:
I vaccini anti-tumorali a mRNA sono un nuovo tipo di vaccino che utilizza l'RNA messaggero (mRNA) per indurre il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali. L'mRNA è un tipo di RNA che trasporta le informazioni genetiche dal DNA al ribosoma, dove vengono utilizzate per produrre proteine. I vaccini anti-tumorali a mRNA forniscono al sistema immunitario le informazioni genetiche per produrre una proteina che è specifica per le cellule tumorali.
Quando il sistema immunitario rileva questa proteina sulle cellule tumorali, viene attivata una risposta immunitaria che porta all'attacco e alla distruzione delle cellule tumorali. I vaccini anti-tumorali a mRNA hanno il potenziale di essere molto efficaci nella cura del cancro, poiché possono essere progettati per riconoscere una varietà di cellule tumorali.
In sintesi, questi vaccini stimolano la risposta immunitaria contro un "neoantigene", ovvero una proteina mutante presente solo nelle cellule tumorali, e che funziona quindi da "segnale" per il sistema immunitario.
I vaccini anti-tumorali a mRNA sono somministrati per via intramuscolare o sottocutanea. Una volta iniettati, l'mRNA viene assorbito dalle cellule del sistema immunitario e trasportato al citoplasma, dove viene tradotto in proteina.
La proteina prodotta dall'mRNA è specifica per le cellule tumorali e viene visualizzata sulla superficie delle cellule tumorali. Quando il sistema immunitario rileva questa proteina, viene attivata una risposta immunitaria che porta all'attacco e alla distruzione delle cellule tumorali.
La risposta immunitaria indotta dai vaccini anti-tumorali a mRNA può essere di diversi tipi, tra cui:
Grazie a tecniche come questa si punta ad ottenere una terapia personalizza per ogni persona, che sia mirata ed efficace per il singolo problema di salute.
L'intero contenuto di questo articolo deve essere considerato di carattere esclusivamente divulgativo e informativo. Non si intende in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.
Fonti bibliografiche:
Vishweshwaraiah YL, Dokholyan NV. mRNA vaccines for cancer immunotherapy. Front Immunol. 2022 Dec 14;13:1029069. doi: 10.3389/fimmu.2022.1029069. PMID: 36591226; PMCID: PMC9794995.